I canonici regolari della Congregazione di San Vittore (in latino
Congregatio Victorina), detti comunemente vittorini, fanno parte dei canonici
regolari di Sant'Agostino confederati: pospongono al loro nome la sigla
C.R.S.V.
Le origini
Le sue origini risalgono al centro monastico dedicato a san Vittore
fondato a Parigi da Guglielmo di Champeaux, già arcidiacono di Parigi, che
nel 1108 aveva abbandonato le sue cariche per abbracciare, con qualche
discepolo, la vita eremitica. Nel 1113 Guglielmo venne nominato vescovo di
Châlons-sur-Marne e il suo successore alla guida della comunità, Gilduino,
ottenne dal re di Francia Luigi VI il titolo di abbazia per Saint-Victor e ne
divenne il primo abate.
All'abbazia fu sin dalla fondazione connessa una scuola teologica, dalla
quale uscirono eminenti personaggi come Pietro Abelardo e Pietro Lombardo,
che fece di San Vittore un notevole centro culturale in grado di attirare
studiosi da tutta Europa.
San Vittore ebbe alle sue dipendenze numerose comunità di canonici
regolari (priorati): nel testamento di Luigi VIII (1225) se ne menzionano
quaranta.
La congregazione
A partire dal XIV secolo iniziò per i vittorini un progressivo processo
di decadenza che portò i monasteri affiliati a ridursi, nel 1489, a meno di
trenta. Nel 1497 giunse in Francia il fiammingo Giovanni Mombaer, della
Congregazione di Windesheim, per restaurare la disciplina nell'abbazia di
Saint-Séverin di Château-Landon: Mombaer mirava a costituire una
congregazione alla cui guida fosse San Vittore, ma per l'opposizione degli
stessi canonici vittorini il progetto non prese forma.
Solo dopo la morte di Mombaer venne celebrato il capitolo che, il 14
maggio 1503, decretò la nascita di una congregazione guidata dall'abbazia di
Saint-Victor e comprendente i monasteri di Notre-Dame di Livry, Saint-Calixte
di Cysoing, Saint-Christophe di Phalempin, Saint-Séverin di Château-Landon e
Saint-Sauveur di Melun.
La congregazione venne soppressa, insieme a tutti gli ordini
contemplativi, nel 1790. I ventuno canonici dell'abbazia di San Vittore
vennero condotti innanzi all'Assemblea nazionale e interrogati sulle loro
intenzioni: uno di loro, novantunenne, manifestò la volontà di perseverare
nella vita regolare; undici altri optarono per la secolarizzazione; gli altri
nove tacquero. Uno di quelli che non avevano parlato, Jean-Charles-Marie
Bernard du Cornillet, incarcerato nell'ex seminario di Saint-Firmin, rimase
vittima dei massacri del 3 settembre 1793 ed è stato beatificato il 17
ottobre 1926.
La rinascita
Nel 1968 tre canonici regolari della Congregazione svizzera di San
Maurizio di Agauno si stabilirono a Champagne-sur-Rhône, presso Serrières,
con l'intenzione di far rivivere l'eredità spirituale dei canonici di San
Vittore in seno alla confederazione canonicale agostiniana: inizialmente la
loro casa era affiliata alla Congregazione di Windesheim e nel 1976 il
monastero ottenne il titolo di abbazia. Come primo abate venne eletto Maurice
Bitz, successivamente scelto come abate primate dei canonici regolari di
Sant'Agostino.
Nel 1984 i canonici dell'abbazia di Champagne aprirono la loro prima
filiale a Chancelade (dove anticamente sorgeva un'abbazia che fu retta anche
da Alano di Solminihac) e nel 1991 fondarono un priorato in Tanzania: la
Congregazione di San Vittore venne resa autonoma dalla Congregazione di Windesheim
nel 1992 e nel 1993 vennero approvata dalla Santa Sede come congregazione
unita alla confederazione dei canonici regolari di Sant'Agostino.
Attività e diffusione
I vittorini si dedicano al culto liturgico solenne, al ministero pastorale,
agli studi e alle missioni.
Al 31 dicembre 2005 la congregazione contava cinque case: l'abbazia di
Saint-Pierre (Champagne-sur-Rhône), il priorato di Marie Médiatrice
(Montbron), il priorato di Chancelade (Saint Astier), il priorato di Saint
Augustin (Bourg-lès-Valence) e il priorato di Notre-Dame de Bethléem
(Bassotu, in Tanzania.
Indirizzo:
Abbaye Saint Pierre, F-07340 Champagne-sur-Rhône.
Sito Internet: www.abbaye-champagne.com